Online sul Flauto di Pan la recensione di Miriam Mastrovito del romanzo 'La Tana di Mezzanotte' di Richard Laymon (titolo originale: Midnight's Lair, 1988), tradotto per la prima volta in Italiano, disponibile in edizione cartacea e digitale su Amazon.
Dalla recensione: Immaginate di partire per un’escursione e di rimanere intrappolati in una grotta buia, diversi metri sottoterra. Gli ascensori che dovrebbero riportarvi in superficie sono fuori uso a causa di un blackout improvviso e non c’è altra strada per risalire, se non un percorso ignoto il cui accesso è negato da un muro, eretto proprio perché da quel punto in poi la caverna non è più sicura, diversi anni prima, infatti, lì è morta una donna in circostanze tragiche. Inquietante, vero? Questo è lo spunto, semplice ma terrorizzante, da cui Laymon parte per intessere una trama davvero diabolica. (...) La paura dell’ignoto e l’impulso dell’uomo a sfidarlo si delinea sin da subito come uno dei temi portanti dell’opera. La parete incriminata rappresenta il punto in cui la conoscenza si arresta, il confine varcato il quale non vi sono più certezze, scardinarlo è un rischio, così come lo è nella vita forzare qualsiasi limite: il coraggio può essere premiato come può scatenare esiti indesiderabili. Ma il simbolismo può spingersi ancora oltre poiché l’antro in cui finiranno gli attori di questa avventura, una volta superato l’ostacolo, non è semplicemente un luogo fisico: le mostruosità che cela rimandano al lato oscuro dell’animo umano. (...) Se non temete il buio e i luoghi angusti, o ancor meglio se li temete ma vi stuzzica la prospettiva di sfidarli, abbandonate ogni esitazione e godetevi l’escursione, qualsiasi cosa accada, la tana di mezzanotte è un luogo che merita di essere esplorato. Leggi la recensione completa sul Flauto di Pan Acquista il libro su Amazon
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