Disponibile INCUBI a cura di Sandra Becerril

Disponibile da oggi, la prima edizione italiana dell'antologia di racconti INCUBI (Nightmares) a cura di Sandra Becerril, una delle più note scrittrici horror messicane, e regista, riunisce per la prima volta in questa piccola antologia di racconti tre maestri di Hollywood e leggende del genere. Quattro storie dell'orrore che ti toglieranno il sonno immergendoti nei loro incubi, con un'introduzione di John Skipp (La Paura Comincia Qui). I racconti inclusi: 'Trasfigurazione' di Richard Christian Matheson, 'Cioccolato' di Mick Garris , 'Mentre Dormi' di Sandra Becerril e 'La Resa dei Conti' di Laurence C. Connolly.  Ogni racconto è presentato dagli autori con un'introduzione. L'opera è stata pubblicata in spagnolo e inglese. Edizione Collection a tiratura limitata (299 copie numerate), circa 100 pagine, Collana Black Spring, Traduzione di Francesca Noto.
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Prefazione di John Skipp - LA PAURA COMINCIA QUI
Vi capita mai di avere degli incubi? Anche a me. Ne ho a miliardi incastrati nel mio subconscio rigonfio, dove ogni cosa sbagliata con cui il mio cervello, la mia carne e la mia anima si siano mai divertiti a giocare a unisci i puntini mi ha sempre assalito mentre credevo di mettermi tranquillamente a dormire. Ripenso alla notte in cui mia madre se ne stava davanti a un’enorme finestra che mostrava il fungo dell’Armageddon dietro di lei. Ricordo di essere corso verso di lei, facendola girare, gettandola sul pavimento e coprendo il suo corpo con il mio, mentre il vetro esplodeva, facendomi a pezzi con ognuna delle sue spietate schegge. Mentre assorbivo il calore termonucleare e andavo in fiamme, cercando in tutti i modi di evitare che anche lei bruciasse, senza riuscirci. Dicendole che l’amavo. Stringendola forte. Trasformandomi in cenere, consapevole dell’urlo di ogni singola cellula, mentre lei si dissolveva sotto di me. E svegliandomi coperto di sudore gelido. Penso che si potrebbe essere d’accordo sul fatto che questo non sia il sogno migliore del mondo. Eppure, ne ho miliardi, così, compilati una notte di terrore dopo l’altra, in oltre sessantatré anni di giri sulle montagne russe dell’inconscio. Pronti a dirmi cose che forse non vorrei sapere, ma che probabilmente, in qualche modo, dentro di me devo sapere. Altrimenti, l’inconscio collettivo (che qualcuno come il sottoscritto potrebbe anche definire “la Mente di Dio”) non si sarebbe preoccupato di mettermi così in contatto con simili conoscenze. Mi avrebbe lasciato nella mia beata e cieca ottusità. Senza il bisogno di vedere certi orrori. Senza doverli sperimentare in modo così completo, in quelle ore trascorse tra ieri e domani, in quell’inesplicabile Zona del Crepuscolo che abitiamo ogni volta che chiudiamo gli occhi e piombiamo nella dimensione alternativa denominata sonno.
Il che ci conduce a questo piccolo ma potente volume, in origine concepito (e pubblicato in spagnolo) come evento promozionale per il film antologico del 2018 Nightmare Cinema, in cui il produttore e regista Mick Garris ha condiviso la sceneggiatura con Lawrence Connolly, Richard Christian Matheson e l’autrice e regista messicana Sandra Becerril. In qualche modo, in corso d’opera, l’idea di questo collettivo di incubi letterari condivisi ha preso forma. E ne sono felice. Come sono grato di poter fare la mia parte, per quanto minima, condividendo quest’esperienza con voi. La cosa che amo di più di questo libro è quanto a fondo questi fantastici scrittori riescano a spingersi, sia nelle loro storie che in quelle che si portano dietro. Condividendo i loro sogni, e il significato che gli danno, in modi che mi fanno solo venire voglia di stare zitto e farmi da parte.
Spero che questo libro vi piacerà quanto è piaciuto a me. Che apprezziate la precisione da incubo che vi è stata applicata. E che otteniate una nuova prospettiva dei vostri viaggi notturni nei reami del sogno. I vostri sogni migliori sono belli come la vostra vita potrebbe essere. Sono le vostre preghiere, i vostri segreti inviti a una genuina speranza, le vostre mappe verso la soddisfazione dell’anima. Ma non c’è luce senza buio. E ogni strada ha una verità da raccontare.
Il vostro compagno nelle trincee degli incubi,
Skipp