- HIERONYMUS - UNA VITA IMMAGINATA di Claudia Salvatori (PREORDINE)
HIERONYMUS - UNA VITA IMMAGINATA di Claudia Salvatori (PREORDINE)
Romanzo, prima edizione cartacea.
9 agosto 1516, s-Hertogenbosch, Paesi Bassi.
L'uomo conosciuto come Hieronymus Bosch, il libero maestro, lascia questo mondo circondato dai colori che ne hanno caratterizzato la vita e la sua essenza, accompagnato tanto dallo sguardo di Dio che da quello del Diavolo. Pochi giorni dopo, al funerale di Jeroen van Aken, il vero nome del famoso pittore, i notabili della città di s’Hertogenbosch si stringono attorno alla bara. Pochi di loro soffrono per la scomparsa dell'impareggiabile artista, la maggior parte è pregna dei più diversi sentimenti e di una strana forma di inquietudine. L'uomo che aveva saputo ritrarre sulla tela le pieghe più recondite e nascoste delle loro anime non c'è più. Com'era riuscito a mettere così a nudo ciò che dimora al loro interno?
L'unico modo per capirlo è ripercorrere la sua vita, i suoi sogni e il suo mondo, dal fango di Den Bosch (il Bosco) fino alla corte di Federico il Bello, attraverso i rapporti con la sorella Katherijn, la moglie Aleyd e l'amico Alaert, diviso tra confraternite, streghe e necromanzia, sfruttando la sua innata capacità di ottenere denaro per comprare la libertà di dipingere gli esseri umani come sono dentro.
La vita romanzata di un grande artista, tra pittura, amore, delirio, tormenti, delusione e consapevolezze, la continua scoperta delle sottigliezze e delle alchimie che separano il Bene dal Male.
Edizione Hardcover (Copertina Rigida), Prefazione di Sergio Altieri, Postfazione di Michela Martignoni, Illustrazione di copertina di Julius, Collana Imaginarium, circa 260 pagine. Uscita: Gennaio 2025.
Dalla Prefazione di Sergio Altieri:
“Prima di Claudia Salvatori, nessun autore aveva mai nemmeno concepito di mettere a fuoco l’immane pilastro dell’arte figurativa che è Hieronymus Bosch. Potrebbe quindi non essere affatto impensabile che questo libro possa diventare anch’esso un pilastro dell’arte narrativa.”
Dalla Postfazione di Michela Martignoni:
“Nel romanzo i dipinti sembrano uscire dalla pagina, come il giovane guardiano delle oche, il carro del fieno, l’estrazione della pietra della follia… Non tutti gli episodi che narra la Salvatori sono davvero accaduti, o forse sì, chi lo sa? Chi legge crederà che quella descritta dall'autrice, con una lingua pura e raffinatissima, sia stata davvero la vita del pittore Hieronymus Bosch, artista disperato e dilaniato dalla follia di chi gli viveva accanto, molto più che dalla propria.”